Stamattina, durante una passeggiata nel verde con Senna, il mio cane, all’improvviso mi sono venute in mente queste due parole: «Giustizia» e «Giustezza».
Apparentemente sembrerebbero sinonimi, ma, cercando su Google la differenza, mi è uscita questa spiegazione:
«E‘ chiaro che la differenza sta nell’accezione di giustezza, che nel secondo caso diventa giustizia. … Nel primo caso si riferisce al nostro aspetto razionale, nel secondo al complesso dei nostri valori morali.»
Wow!! Però..
Per me, la giustezza è l’astrazione del concetto, è il «giusto», a prescindere dall’interpretazione umana, la giustizia, invece, risente del luogo, delle leggi, dell’epoca e della morale corrispondente. Era morale nel 1692 mandare al rogo che si riteneva una strega? Probabilmente sì, altrimenti ci sarebbe stata una rivolta popolare per impedirlo o farlo smettere. Ma è stato «giusto» farlo? Bella domanda..
Durante le guerre sante, vennero commesse atrocità degne dei peggiori terroristi, e pensare che furono spronate dalla Chiesa, quindi, da chi, in teoria, rappresentava Gesù e l’Amore puro. È stato morale?
Celebrare con monumenti o statue i grandi comandanti per le loro gesta da conquistatori è stato ed è veramente da considerare moralmente corretto? Li consideriamo idoli, ma le popolazioni invase, e le loro terre devastate, sono d’accordo? E’ stato realmente morale farlo?
A volte, quando proviamo sulla nostra pelle una «ingiustizia», saremmo disposti ad oltrepassare ogni limite, per ottenere «giustizia», ma sarebbe anche «giustezza»?
Tempi strani i nostri..
Secondo voi, potremmo provare a guardare i fatti con gli occhi colmi di «giustezza» almeno per un giorno? chissà.. potremmo scoprire una giustizia poco «giusta»…
Con Amore.
💚
P.S.: nell’immagine che ho scelto, vedo un volto.. è la stessa espressione che ho io, come conclusione della riflessione.. 🙂