Tutto è come prima?

Pensiamo davvero di essere come eravamo sei mesi fa?

Anche se siamo tornati a vedere le partite in tv, siamo tornati a lavorare negli uffici, a fare la spesa senza le lunghe file, tutto è cambiato rispetto a prima.

Siamo stati costretti a guardarci dentro, ne abbiamo avuto paura, ma non abbiamo avuto scelta. Alcuni si sono riposati, hanno apprezzato lo stare in casa e vivere a dimensione umana, considerando la casa come un rifugio sicuro e confortante; altri hanno sofferto una prigionia e una inattività anomala, hanno risentito della impossibilità di frequentare parenti e amici, moltissimi hanno dovuto affrontare problemi economici esistenziali, molti si sono ritrovati pesantemente soli.

Le cose dentro di noi, nel nostro cuore, sono state difficili da comprendere ma inesorabilmente abbiamo dovuto affrontare le nostre paure, le nostre tristezze, perché non potevamo superarle senza averle attraversate.

Siamo uguali a prima? Proprio no.. il cambiamento che, nonostante noi, è avvenuto, ci porterà a mantenere una attenzione diversa per molte cose.. abbiamo avuto la possibilità di tornare umani e da questo non torneremo indietro.

Diamo risalto alle belle cose, alla gioia, all’unione, non alimentiamo sentimenti di odio, giudizio e rabbia.. fanno solo stare male noi e gli altri ..

Ed è ora di dire basta allo stare male.. viviamo nella gioia e nell’amore, perché abbiamo finalmente aperto il cuore alla vita..!

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Camminiamo insieme

Lo stiamo facendo da sempre e non ce ne siamo mai resi conto..

Forse solo ora, costretti a restare isolati ed in compagnia di noi stessi, solo  ora dicevo, cominciamo a guardarci dentro.

Cosa troveremo in noi?

Sicuramente tanta paura.. paura per i nostri cari, paura per noi, e in fondo, paura che il mondo da noi conosciuto non esista più.

Cerchiamo però di comprendere bene cosa, del mondo di ieri, sia così importante da essere rimpianto.

Se guardo alle mie giornate di un mese fa, vedo una persona stanca che rincorre la vita, tra orari, scadenze, percorsi, traffico, lavoro.

E, al livello personale, screzi, fraintendimenti, discussioni, giudizi su persone che mi vivono accanto.

Una vita faticosa, non solo per il fisico, ma soprattutto per l’anima.

Ora?

Personalmente sono serena dentro. Sto bene.

Sto rispettando me stessa e i miei tempi nel fare le cose; ho la fortuna di poter lavorare da casa e dedico al lavoro il giusto tempo.

Ho il piacere di guardare il mio giardino e di trovarci il soffione che mi piace tanto.

E intorno a me una parte della mia famiglia, che amo e rispetto. Ma anche quelli che non mi sono accanto fisicamente, sono con me, nei miei pensieri, molto più di prima, in modo molto più autentico.

Sento la mancanza fisica di un abbraccio con loro, mi accontento di un sorriso in videochiamata, ma ora so quanto sia importante quel sorriso per il mio cuore.

Certo, vedo il dolore, i lutti, la paura della malattia, per il proprio lavoro, per il proprio futuro economico.

Il dolore lo vedo e lo rispetto.

Sto provando a non farmi trasportare dalle emozioni negative che ci sono dietro, e provo a guardare questi reali problemi solo con grande rispetto, immensa comprensione e infinito Amore.

E faccio scendere le lacrime quando vedo la gente cantare, battere le mani, suonare per farsi vedere dal loro prossimo, l’altra parte di sé, apparentemente separata.

E voi? Avete provato a riflettere su questo?

L’isolamento ci ha portati a cercare il cuore degli altri intorno a noi e potremo dire di averlo trovato solo quando non parleremo più di italiani, francesi, tedeschi, americani o cinesi o di qualsiasi altra nazionalità o etnia esistente sulla Terra.

Quando comprenderemo, con il cuore, che non esiste separazione tra gli uomini, perché siamo solo noi a volerla vedere così ad ogni costo.

E allora, solo allora, ci renderemo conto di essere tornati all’Uno.

Camminiamo insieme.

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Il Natale di Gaia

Quest’anno, per Natale, vi chiedo una cosa un po’ strana.. vi chiedo un regalo per la Terra, Gaia, che ha veramente bisogno di ciascuno di noi.

Fermatevi un minuto, da soli o in compagnia, e chiudete gli occhi immaginando di fronte a voi un enorme soffione.

Per ciascun seme, pensate o dite ad alta voce una qualità che vorreste regalare alla Terra: Amore, Pace, Gioia, Serenità, Stabilità, Fratellanza, Comprensione, Assistenza, Unione, o qualsiasi altro dono che vorreste farle con il cuore.

A questo punto, con tutto il fiato che avete, soffiate sul soffione ed immaginate che tutti i suoi semi, carichi dei vostri preziosi doni, vengano sparsi nell’aria e raggiungano le parti del pianeta che ne hanno un estremo bisogno..

Un piccolo gesto, da fare, con altri o da soli, ma che può cambiare il destino di ciascuno di noi.

Sereno Natale Gaia, sereno Natale a tutti.

💚

P.S.: Per chi vuole, la meditazione del soffione è disponibile al link http://sois.fr/fileadmin/mp3/Pissenlit_fr_it.mp3

È questione di scelta

Siamo tutti in grande difficoltà, fisica ma, soprattutto, emotiva. È un periodo decisamente faticoso che sta riportando a galla tante storie, tanti episodi vissuti, antichi, ma che, inconsciamente, ci hanno accompagnato per tutta la vita.

Sarà che sono da sempre alla continua ricerca di serenità, tranquillità e pace, ma continuo a notare, intorno a me, l’affanno con cui tanti si ritrovano a vivere o forse solo a sopravvivere.

Stamattina, venendo al lavoro, ho avuto modo di «arrabbiarmi» con autisti spavaldi, indisciplinati e decisamente un po’ stronzi, che furbescamente si insinuavano tra le file per guadagnare 3-5 minuti di tempo nel traffico. Ecco, un episodio così, qualche tempo fa, avrebbe fatto di me una potenziale assassina, perché la voglia di strangolarli mi sarebbe salita velocissimamente, e la rabbia avrebbe annebbiato il mio cervello.

Qualche tempo fa, ma, per fortuna, ora non più..

Sarà la stanchezza, lo sfinimento, ma effettivamente mi chiedo perché farsi il sangue amaro, o farsi impossessare dalla rabbia, per episodi come questi.. E lo stesso vale per gli attriti con il vicino, col capo, con il figlio, il padre, il parente lontano, l’amico su Facebook, ogni essere vivente con il quale troviamo un motivo di possibile scontro.

Altre volte, leggendo qua e là, provo un malessere comprendendo quanto ancora siamo lontani dal concetto di «fratellanza», dai principi cristiani con i quali piace riempirci la bocca.. ma che nei fatti, sono lontani anni luce dal nostro cuore. E spesso questa distanza è assurdamente più grande proprio in chi si professa cristiano..

Volendo dare una interpretazione puramente sociale, mi verrebbe da dire che spesso, alla base, manca il senso civico, il rispetto dell’altro, chiunque esso sia, qualunque sia il sesso o il colore della sua pelle. Ma come si sa, l’educazione civica non si insegna più, neppure in casa, per cui passa il messaggio che bisogna essere «furbi» per vivere e ottenere di più dalla vita e che chi si comporta in modo «corretto», alla fine, è solo un povero scemo..

Volendo dare una interpretazione umana, invece, mi viene da chiedere a cosa serva alimentare questa rabbia, questa collera collettiva? A me, a noi tutti, personalmente, cosa porta di utile alimentarla? La nostra giornata, la nostra vita scorrerà lo stesso, e sta solo a noi decidere come vivere, sta solo a noi stabilire la qualità che vogliamo dare alla nostra vita.

Vivere così ci piace? Vivere di tensioni, di ansie e di paure è veramente quello che vogliamo? Come ci arricchiamo interiormente alimentando odio invece che amore? Veramente ci sentiamo superiori agli altri con tanto odio nel cuore? E questo è quanto sperava Gesù dando origine al Cristianesimo? Stiamo veramente facendo quanto Lui auspicava?

La mia risposta a tutto questo è «basta, non ne posso più».

La domanda successiva che mi pongo è questa: come posso fare per uscire fuori da tutto questo?

E la risposta è così semplice.. dobbiamo lasciar andare, dobbiamo lasciar scorrere, fluire le cose, i fatti, le situazioni. Lasciar andare, imparando ad agire e non più a reagire; comprendere che l’unica cosa che possiamo cambiare è noi stessi, non possiamo cambiare altro che il nostro cuore.

E tanto più vediamo lo schifo intorno a noi, tanto più lo schifo è in noi, perché ormai sappiamo che il mondo intorno e l’«altro» sono solo specchi nei quali ci riflettiamo e vediamo in nostro sentire profondo.

Vediamo un commento violento? Lasciamolo lì, non alimentiamo il sentimento negativo che c’è dietro, perché spesso, dietro una difesa si nasconde la stessa violenza dell’attacco.

Tutto è caotico? Disumano? Tutto è un caos? Cerchiamo di mettere ordine in noi, confidiamo nel nostro cuore e alimentiamo l’armonia, la pace, la serenità e così facendo, troveremo, anzi!, creeremo un mondo migliore.

Qualche giorno fa ho letto delle parole bellissime e piene di amore e che ora voglio condividere qui come messaggio di speranza e soluzione quotidiana:

«Bella la delicatezza di fermarsi. Appena in tempo, per non ferire.»           Cit. Web

💚

 

Gratitudine per il nostro pianeta Terra

La Terra è un pianeta meraviglioso, azzurro, bianco e verde, unico e fondamentale per la nostra esistenza.

In questi giorni, è stato commovente e bellissimo vedere le immagini della Terra, immersa nello spazio, in occasione del volo dell’astronauta italiano Luca Parmitano sulla Soyuz e poi sulla Stazione Spaziale Internazionale (l’ISS)…!

Per molti anni abbiamo sentito parlare di surriscaldamento globale, di sfruttamento sconsiderato della Terra, del disboscamento delle zone verdi di tutto il mondo, di preoccupazione per il benessere del nostro Pianeta.

Ma ci siamo veramente mai soffermati su quanto ha fatto e fa, ogni giorno, la Terra per noi? Cosa ha sopportato nei vari anni…? Esperimenti ed esplosioni, violenze, ferite che non hanno mai limitato il suo donarsi totalmente alla nostra esistenza, al nostro nutrimento, al nostro benessere.

Come sapete bene, anche perché lo ha confermato la scienza (esistono molti articoli anche della NASA), è iniziata la fase di inversione dei poli: «L’inversione del poli magnetici è un fenomeno naturale e periodico, avvenuto almeno un centinaio di volte negli ultimi 170 milioni di anni. L’ultima inversione completa è avvenuta circa 780mila anni fa, come ci ha riferito il dottor Domenico Di Mauro, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e coordinatore di tre osservatori geomagnetici in Italia. Un’inversione quasi completa, che alla fine non si è concretizzò, è avvenuta 40mila anni fa[1]

Gaia sta per affrontare un grosso cambiamento, e con lei, anche tutte le razze e le specie che vivono qui; ritengo doveroso e opportuno riconoscerle ora quanto ha fatto per noi.

E allora ben vengano tutte le iniziative a supporto del benessere del pianeta, Greta Thunberg e tutti i movimenti ambientalisti, perché non è importante fare le cose con l’onestà intellettuale richiesta, non siamo noi a dover stabilire chi agisce per il benessere del Pianeta e chi si muove per il proprio tornaconto: la cosa giusta è fare qualcosa di buono per la Terra.

Dovremmo tornare tutti alla natura: quest’anno ho deciso di prendere alcune piantine di verdure e piantarle in diversi vasi in giardino… sapeste che gioia mangiare i pomodorini raccolti direttamente dalla pianta!!!

Non diamo sempre tutto per scontato, dedichiamo del tempo o anche un solo pensiero, nell’arco della giornata, a ringraziare la Terra di quanto da sempre ci offre: coltivazioni, acqua, aria, nutrimento in tutte le sue forme, nonostante le continue ferite da noi inferte. Per non parlare dei meravigliosi tramonti e spettacolari paesaggi visibili intorno a noi!!

Ecco, io tengo molto ad esprimere anche qui la mia immensa gratitudine per la nostra Terra, che, insieme al Sole, permette a noi, piccoli esseri, di esistere.

Grazie Gaia! 💚

[1] Testo preso da https://scienze.fanpage.it/inversione-dei-poli-magnetici-sempre-piu-vicina-cosa-sta-succedendo-e-quali-sono-i-rischi/“; altre informazioni in https://www.igag.cnr.it/index.php/11-news-igag/13-inversione-di-polarita-magnetica-in-meno-di-un-secolo?jjj=1563881938138

Nuova vita

È passato molto tempo dall’ultima volta che ho scritto qualcosa… molte le cose accadute, molti impegni, molta fatica, ma siamo qui a vivere la vita.

Per tutti è un periodo complesso che ha tirato fuori avvenimenti e storie cicliche, venute a galla per essere comprese e poi risolte.

Quello che dobbiamo fare tutti, io per prima, è non combattere, non «reagire» a quanto accade, affrontando la vita in modo «morbido» e lasciando andare le cose in modo naturale.

Non è una cosa semplicissima, ma il risultato è garantito. Lottare, controbattere, arrabbiarsi, urlare, e quindi dispiacersi, riempirsi di tristezza, soffrire, avere paura, sono tutte emozioni che ostacolano il raggiungimento del nostro scopo: vivere bene, con gioia, amore e serenità. Tutto quello che ci allontana da queste tre cose, genera le sensazioni spiacevoli che ho elencato prima, che feriscono e fanno stare male.

C’è sempre una soluzione, c’è sempre una alternativa che ci porterebbe a vivere meglio, è sufficiente assecondare la vita, non combatterla.

Questo non significa avere un atteggiamento negativo o rinunciatario, piuttosto cercare di «osservare» gli avvenimenti in modo il più possibile neutro, «agire» e non «reagire» alle singole circostanze.

Chi ha periodi difficili e duri con cui confrontarsi quotidianamente, può limitarsi a vivere nel presente, senza farsi condizionare da quanto teme possa accadere in futuro, frutto, nella sua mente, di ciò che è accaduto nel passato. Ma futuro e passato, qualunque essi siano, fanno comunque parte di noi e contribuiscono a fare di noi quello che siamo «ora».

Lasciamo andare gli avvenimenti negativi vissuti perché sono nel passato e lì devono restare.

Perdoniamo a noi stessi gli eventuali errori commessi, perché ci hanno reso ciò che siamo oggi, senza giudizio, non c’è nulla da perdonarsi o perdonare, ogni cosa è quello che doveva essere. E non c’è nulla da perdonare agli altri, perché anche il solo pensare di “poter perdonare” ci riporta nel ruolo di vittima o carnefice e ci mantiene all’interno di emozioni negative senza, di fatto, aiutarci a vivere meglio.

Il nostro fine è comprendere quanto siano fondamentali Amore, Gioia e Serenità e quanto sia importante vivere in comunione con il nostro prossimo; lo notiamo di più proprio in un periodo dove la società tenta di metterci l’uno contro l’altro, andando ad alimentare tutte quelle emozioni negative che ci allontanano inesorabilmente dal nostro obiettivo.

Cercate di fare il più possibile ciò che vi piace, ma soprattutto, non costringetevi a fare quello che non vi va di fare; dedicatevi alle cose belle, alimentate sensazioni piacevoli, musica, ballo, arte, date voce alle vostre aspirazioni…!

Ogni vita vissuta è unica e irripetibile e merita di essere vissuta al meglio.

Buona vita a tutti! 💚